In redazione di Investire Oggi è arrivato un quesito sul bonus 100 euro dopo le modifiche approvate due giorni fa dal Governo Meloni.
Buongiorno, ho sentito delle ultime novità in materia di bonus Natale. Mi è sembrato di capire che è stata approvata una modifica grazie alla quale anche chi non ha il coniuge a carico potrà avere i 100 euro in busta paga. Detto ciò, se entrambi i genitori lavorano e hanno un figlio a carico al 50% ciascuno, entrambi riceveranno l’indennità in busta paga? Inoltre, siccome per mio figlio abbiamo diritto all’assegno unico e non alla detrazione per figli a carico, possiamo considerarlo comunque fiscalmente a carico soddisfacendo in tal modo il requisito per avere il bonus.
Grazie
Il bonus 100 euro
Prima di rispondere al quesito del nostro lettore, è necessario richiamare i requisiti a oggi richiesti per avere il bonus 100 euro, art.2-bis DL 113/2024. Il riferimento è all’indennità di 100 euro che sarà erogata con la tredicesima ai lavoratori dipendenti pubblici e privati.
In primis, la norma prevede un limite reddituale. Nello specifico il reddito complessivo non deve essere superiore a 28.000 euro. Tale soglia deve essere verificata
al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze.
Rilevano però la quota di redditi esenti da tassazione per espressa previsione normativa. Ad esempio, un lavorare impatriato che paga le imposte solo sul 30% del reddito prodotto in Italia, dovrà altresì considerare la rimanente parte di redditi detassata (70%) ai fini della verifica del limite di 28.000 euro.
Gli altri requisiti riguardano invece la capienza fiscale 2024 e la composizione del nucleo familiare. Sul primo punto, il lavoratore deve essere a debito Irpef rispetto al reddito da lavoro dipendente; dunque ci deve essere un’imposta a debito. Sulla composizione del nucleo familiare, il lavoratore deve avere fiscalmente a carico sia il coniuge sia almeno un figlio.
Bonus 100 euro anche senza moglie a carico. Effetti dell’assegno unico
Il quesito del nostro lettore riguarda proprio tale ultima condizione.
Dunque il lavoratore deve avere:
- il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico,
- oppure, in alternativa, almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare c.d. monogenitoriale.
Nella circolare n°19/e 2024 sul bonus Natale/100 euro, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che n nucleo familiare monogenitoriale sussiste qualora, alternativamente: l’altro genitore è deceduto; l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio; il figlio è stato adottato da un solo genitore (destinatario del bonus) oppure è stato affidato o affiliato a un solo genitore (destinatario del bonus).
La risposta al nostro lettore
Nel decreto approvato in data 12 novembre dal Consiglio dei ministri per riaprire i termini per l’adesione al concordato preventivo biennale, è stata inserita una norma che allarga la platea dei beneficiari del bonus 100 euro. Grazie a tale norma il bonus 100 euro sarà erogato anche a coloro che hanno figli a carico, anche senza coniuge a carico.
In attesa di conferme ufficiali, ciò potrebbe significare che in presenza di due coniugi che lavorano come dipendenti e con un figlio fiscalmente a carico di entrambi, tutti e due i genitori avranno diritto al bonus. Sull’assegno unico, la sua erogazione al posto delle detrazioni per figli a carico permette ugualmente di considerare il figlio fiscalmente a carico. In tal modo è rispettato il requisito richiesto per avere il bonus 100 euro.
Infatti, come da la circolare 18 febbraio 2022, n. 4/E, i figli di età inferiore ai 21 anni che rispettano i criteri reddituali stabiliti al comma 7 dell’articolo 12 del TUIR restano fiscalmente a carico, benché per essi non spettino più le relative detrazioni perché sostituite dall’AUU.
Riassumendo…
- Requisiti di reddito: il bonus 100 euro spetta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, escludendo l’abitazione principale e relative pertinenze.
- Capienza fiscale: per ottenere il bonus, il lavoratore deve avere un’imposta Irpef a debito sul reddito da lavoro dipendente.
- Requisiti familiari: fino alla modifica recente, il bonus era riservato a chi aveva a carico sia il coniuge sia almeno un figlio; ora può essere concesso anche senza coniuge a carico, purché sia presente almeno un figlio fiscalmente a carico.
- Conferma: anche i nuclei monogenitoriali con un figlio a carico potranno ricevere il bonus 100 euro.
- Compatibilità con l’assegno unico: snche i figli per i quali si percepisce l’assegno unico, anziché la detrazione fiscale, sono considerati a carico.
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