Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Catania, discariche ‘Valanghe d’inverno’ e Tiritì: Procura chiede rinvio a giudizio per 25 persone: udienza a maggio 2025 #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Catania, discariche ‘Valanghe d’inverno’ e Tiritì: Procura chiede rinvio a giudizio per 25 persone: udienza a maggio 2025

" data-image-caption="" data-medium-file="https://www.corrieretneo.it/wp-content/uploads/2024/11/WhatsApp-Image-2024-11-15-at-09.19.12-300x195.jpeg" data-large-file="https://www.corrieretneo.it/wp-content/uploads/2024/11/WhatsApp-Image-2024-11-15-at-09.19.12-1024x666.jpeg"/>

La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio di 25 persone nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione di rifiuti legata alle società Rap di Palermo e sui siti delle discariche Valanghe d’inverno e Tiritì dell’Oikos.

Tra gli imputati anche il capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, in qualità di dirigente generale del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, incarico che ha ricoperto dal 1 agosto 2018 al 18 giugno 2020, e gli imprenditori Orazio e Domenico Proto.

Dall’inchiesta escono l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando e due suoi ex assessori all’Ambiente. Sergio Marino e Giusto Catania, e il dirigente del servizio Ambiente del Comune, Francesco Fiorino. Stralciata la posizione dei tre commissari nominati dal prefetto di Catania per la gestione delle discariche dell’Oikos, in carica dal 19 dicembre 2014 al 3 febbraio 2017: Maurizio Cassarino, Riccardo Tenti e Stefano Scammacca.
L’inchiesta è basata su indagini dei carabinieri del Noe e della sezione di Polizia giudiziaria dell’Arma.

Secondo un capo d’imputazione, dalla Rap di Palermo sarebbero stati conferiti nelle discariche gestite dall’Oikos rifiuti urbani indifferenziati e non come frazione secca, come previsto, per l’inadeguatezza e l’inefficienza degli impianti di Trattamento meccanico biologico (Tmb) fisso e mobile in uso nella discarica di Bellolampo.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Un faro è stato acceso dalla Procura anche sul progetto esecutivo di ampliamento delle discariche dell’Oikos in cui di un dirigente e di un funzionario della Regione, Natale Zuccarello e Gianfranco Canova, secondo l’accusa avrebbero”omesso di procedere ai controlli sull’impianto di percolato” autorizzando “la gestione abusiva in presenza di carenze progettuali”.

La richiesta di rinvio a giudizio, che comprende anche le due società, la Rap di Palermo e l’Oikos di Motta Sant’Anastasia, è stata firmata dai sostituti procuratori Raffaella Agata Vinciguerra e Angelo Brugaletta, e vistata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo. Il gup Luigi Barone ha fissato la prima udienza per il 28 maggio del 2025, nell’aula tre dell’aula bunker di Bicocca.
Individuate le parti offese in ministero dell’Ambiente, Regione Siciliana, i Comuni di Motta Sant’Anastasia, Misterbianco, Palermo e la Città Metropolitana di Catania, il comitato `no discarica´ e l’associazione zero waste Sicilia.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

Prestito personale

Delibera veloce

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui