Azioni di valorizzazione della Pesca Artigianale all’Isola del Giglio
Il Pescato del Presidio Slow Food in degustazione nei Ristoranti della Maremma
Inizia da Orbetello, con una cena presso “L’Oste Dispensa” di Stefano Sorci e Francesca Zauli il prossimo 22 novembre, il giro di degustazioni sul territorio Maremmano del pescato del Presidio Slow Food della Pesca Artigianale dell’Isola del Giglio.
Questo progetto ha avuto inizio un paio di anni fa quando i Pescatori locali, insieme alla Condotta Slow Food, hanno chiesto all’Amministrazione Comunale di sostenere la nascita di un percorso virtuoso per la tutela del loro “mestiere” e “del mare” nel quale pescano da secoli. Il percorso ha visto la nascita di un Tavolo di confronto per discutere sulle corrette modalità di sviluppo, tutela e valorizzazione del mare e delle risorse ittiche locali, per poi proseguire con la nascita della Comunità Slow Food dei Pescatori nel dicembre del 2022, strumento di aggregazione che ha permesso di promuovere la “categoria professionale” ed il pescato già dalla primavera successiva, all’interno delle manifestazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale, dal Parco dell’Arcipelago Toscano, da ANCI Toscana, ma anche attraverso un percorso di valorizzazione autonomo organizzato dalla locale Condotta Slow Food, coinvolgendo i Ristoranti e i Viticoltori Gigliesi, visto l’assoluto valore del binomio “Pescato del Giglio-Vino Ansonaco”.
Questa sinergia ha prodotto molto entusiasmo intorno al progetto ed ha generato la consapevolezza che si potesse ulteriormente salire di livello fino a richiedere a Slow Food il riconoscimento per la Pesca Artigianale di un Presidio Slow Food, che infatti è stato codificato, realizzato e presentato lo scorso 4 maggio alla presenza delle massime cariche di Slow Food Italia, grazie al contributo economico messo a disposizione da parte dell’Amministrazione Comunale, alla quale è stato riconosciuto il ruolo di Sostenitore Ufficiale del progetto. IN quell’occasione, ad ogni pescatore è stata consegnata una bandiera per la propria barca da pesca con il logo del Presidio Slow Food della Pesca Artigianale all’Isola del Giglio, per identificarli e iniziare a dare valore al loro lavoro, visto che non sarebbe stato possibile porre un etichetta sul pescato.
I Pescatori aderenti al Progetto sono tutti quelli presenti sull’isola, ma anche quelli operanti a Giannutri, quindi Ido e Leonardo Cavero, Stefano e Luigi Orlandini, Alvino Bartoli, Giovanni Lombardi, Giuseppe De Politi, Pietro Galassi e Eugenio Gatta.
Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul Portale web https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/pesca-artigianale-dellisola-del-giglio/
Durante la stagione estiva il progetto è stato ulteriormente divulgato con il contributo dei “Ristoranti Sostenitori” presenti sulle due Isole (Ristorante “Doria”, Ristorante “La Guardia”, Ristorante “Da Ruggero”, Ristorante “Sopravvento” a Giglio Porto; Ristorante “Da Tony” a Campese Ristorante “La Cambusa” e Ristorante “Amonisque” a Giannutri) che si sono impegnati nel valorizzare il pescato locale (molti già lo facevano comunque) i quali hanno ricevuto una “Attestazione” annuale da esporre nelle loro attività , in modo da certificare il loro impegno ed il loro ruolo, e ovviamente hanno aderito come Sostenitori alla Comunità dei Pescatori.
In parallelo il Ristorante “La Grotta del Pescatore”, che a differenza degli altri è già in filiera diretta con la pesca, essendo di proprietà di Giovanni Lombardi, pescatore aderente al Presidio, ha svolto una più efficace azione di valorizzazione essendo l’unico ristorante a poter esporre direttamente il marchio del Presidio Slow Food.
Tutto questo lavoro – sottolinea Claudio Bossini, responsabile della locale Condotta Slow Food – testimonia la vitalità di una Comunità Isolana e la volontà di rivendicare una identità ed una professione storica che spesso non viene considerata “allo sbarco” dai turisti, tutti presi dalle bellezze del territorio, nel quale c’è ancora, fortunatamente, chi pesca, chi coltiva la vite, chi produce ortaggi, frutta, ecc e chi li valorizza come i ristoratori. Terminata la stagione estiva, con i Pescatori abbiamo pensato fosse giusto promuovere questo progetto al di fuori del territorio isolano, cercando di condividere con altri ristoratori attenti alla qualità assoluta dei prodotti ed all’etica che sta dietro ad un mestiere come quello del “pescatore sostenibile” il progetto del Presidio Slow Food, così da poter raggiungere anche un pubblico diverso e più ampio, offrendo in degustazione quella stagionalità della piccola pesca artigianale che sarebbe (anzi è) il GIUSTO MODO di fruire della risorsa ittica dei nostri mari.
Inizieremo quindi dal prossimo 22 novembre, presso “L’Oste Dispensa” in Giannella ad Orbetello, questo percorso di degustazioni in Maremma; Stefano Sorci, storico Cuoco dell’Alleanza Slow Food e ristoratore che fa dell’etica professionale e sociale il principio su cui basa la sua attività , si è subito messo a disposizione, applicando la sua capacità di elaborare piatti in base al pescato del giorno per offrire sapori intriganti e assoluti, la giusta modalità per interpretare il prodotto della Pesca sostenibile del Presidio Slow Food. Ovviamente – prosegue Bossini – sarà proposto in abbinamento ai piatti il vino Ansonaco dei produttori eroici dell’Isola, per mantenere solido il legame fra queste due eccellenze.
A questa iniziativa seguirà una seconda tappa del giro Maremmano, domenica 15 dicembre a pranzo, presso “L’Antica Fattoria del Grottaione” a Montenero di Castel del Piano, per una ulteriore occasione di interpretazione del pescato del Presidio Slow Food da parte di Flavio Biserni, patron del locale, per i residenti del territorio Amiatino.Questa azione – conclude Bossini – ha proprio lo scopo di dare seguito ad una necessità dei Pescatori di Giglio e Giannutri, ovvero di passare da una attività quasi essenzialmente vincolata alla sola stagione turistica che dura ¾ mesi e che potrebbe rischiare di stressare la risorsa ittica, ad una attività più consona ad un “mestiere tradizionale”, potendo contare su una attenzione maggiore di estimatori anche oltre il braccio di mare che separa le isole dalla terraferma e potendo conseguentemente sviluppare il loro mestiere in momenti diversi, destagionalizzati, sfruttando al meglio la pesca stagionale dove il mare paradossalmente (purtroppo, per chi è poco attento a questo strumento di riequilibrio delle specie) offre pesci interessanti che ben si prestano a ricette della tradizione Isolana.
Per informazioni e Prenotazioni della Cena del 22 novembre contattare:
Claudio Bossini +39 327 532 2022
L’Oste Dispensa +39 347 180 3679
Il Comitato di Condotta
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