Remunerare adeguatamente i depositi liquidi è il primo passo per valorizzare il risparmio degli italiani, vista l’abitudine a lasciarlo fermo sui conti correnti. Il passo successivo consiste nell’aiutarli a trasferire almeno parte di questa liquidità in investimenti, utilizzando prodotti semplici e trasparenti, come gli ETF, ma mettendo a disposizione anche gli strumenti più innovativi, come le criptovalute. Il tutto condito da materiale informativo e formativo. È la ricetta di Trade Republic, piattaforma di brokeraggio nata nel 2015 che si è rapidamente trasformata in un gruppo bancario sotto la vigilanza di Bundesbank e BaFin (la Consob tedesca n.d.r.).
“Con il nostro programma Saveback dell’1 per cento su tutti i pagamenti, i piani di accumulo in ETF gratuiti e un interesse del 3,25 per cento all’anno sui depositi non investiti, una nuova generazione di risparmiatori europei può ora gestire la propria intera vita finanziaria con Trade Republic” spiega Christian Hecker, cofondatore della società.
Conti correnti, un miliardo di euro di interessi pagati ai clienti
Da gennaio 2023 Trade Republic ha versato ai clienti interessi sulla liquidità nei conti correnti per oltre un miliardo di euro, grazie alla politica di trasferimento integrale del tasso di interesse overnight della BCE. Una scelta in controtendenza rispetto a quella di molti altri istituti bancari che ne girano solo una piccola parte, lo 0,37% secondo l’aggiornamento di fine ottobre rilasciato da Francoforte. “Dalla fondazione di Trade Republic abbiamo sempre perseguito l’obiettivo di creare l’offerta più equa per i cittadini europei. Trasferire integralmente ai nostri clienti il tasso di interesse della BCE, mentre tutte le altre banche trattengono una parte per sé, sottolinea questa strategia” ribadisce Hecker.
In denaro sonante ciò significa che ogni famiglia europea potrebbe ricavare, dal proprio conto corrente, 700 euro in più in media all’anno, considerando i tassi BCE attuali. Nel complesso, secondo le rilevazioni della BCE, i depositi overnight nei conti correnti ammontano a 5.000 miliardi di euro (settembre 2024). Gli italiani rappresentano una buona fetta di questa cifra con 1.500 miliardi di euro bloccati in conti correnti che spesso non pagano interessi se non minimi. La remunerazione media del conto corrente è infatti di appena 93 euro, afferma Trade Republic in un comunicato, “ma in virtù dei tassi di interesse potrebbe superare i 700”.
“Trasferendo integralmente ai nostri clienti il tasso BCE overnight sui depositi, attualmente al 3,25 per cento annuo, stiamo dimostrando a milioni di europei che chiunque può guadagnare mentre risparmia” aggiunge Emanuele Agueci, regional manager per Italia, Irlanda e Baltici di Trade Republic”.
Il conto corrente è solo il primo step
La maggior parte degli italiani non va oltre il conto corrente. Ovvero si ferma al secondo scalino del risparmio. Più in basso c’è solo il materasso. Secondo lo studio “Gli italiani e il risparmio” di Acri-Ipsos, quasi il 50% degli italiani riesce a risparmiare regolarmente, ma il 63% accumula i risparmi nel conto corrente, nonostante i rendimenti siano minimi e a volte nemmeno in grado di coprire l’inflazione. È un grande spreco di risorse che ha contribuito a impoverire gli italiani. Il Global wealth report di UBS, aggiornato a fine 2023, mostra che tra il 2010 e il 2023 gli italiani hanno registrato un impoverimento (-4% di ricchezza in dollari), a fronte del +121% registrato dagli statunitensi, del +57% dei britannici e del +51% dei tedeschi, più avvezzi a investire il proprio denaro piuttosto che lasciarlo immobilizzato sui conti correnti.
Trade Republic è nata con l’obiettivo di aiutare le persone ad aumentare il loro patrimonio, grazie a un accesso sicuro, facile e senza commissioni ai mercati dei capitali. Oggi è presente in 17 nazioni europee, tra cui l’Italia. L’offerta non si limita al conto corrente remunerato. Sono disponibili investimenti azionari frazionati, ETF, obbligazioni, derivati e criptovalute. Il risparmio è reso possibile anche grazie alle spese. Da gennaio 2024 la carta Trade Republic investe l’1% di quanto speso in Saveback direttamente in un piano di accumulo.
“Nell’ecosistema di Trade Republic sono presenti numerose opzioni – spiega Agueci a Borsa &Finanza -. Una delle più interessanti è sicuramente Saveback, la carta di credito che accumula l’1% di quanto speso in un piano di accumulo. È un modo semplice e automatico per iniziare a risparmiare anche senza investire direttamente parte del proprio patrimonio. In tal modo riusciamo ad avvicinare i nostri clienti verso lo step successivo del risparmio, dal conto corrente all’investimento”.
Una strategia efficace a giudicare dai risultati di Trade Republic. Sempre Agueci, infatti, sottolinea come siano più i piani di accumulo attivi che il numero di clienti, il che significa che questa modalità di risparmio incontra il gradimento del pubblico: “Trade Republic è perfetta per chi sceglie, e sono sempre di più, la filosofia di investimento del piano di accumulo in ETF – spiega -. I versamenti periodici permettono di risparmiare secondo le proprie possibilità e diversificare l’investimento mantenendo il costo basso, visto che in media le spese correnti sono inferiori allo 0,2%” conclude Agueci.
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