Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Pensioni, Ecco il tasso di rivalutazione dei contributi nel 2024 #finsubito prestito immediato


Diffuso dall’Istat il coefficiente di capitalizzazione dei montanti contributivi da utilizzare per le pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2025. Aumento di oltre il 3,6% sul montante acquisito sino al 31 dicembre 2023.   





Buone notizie per i pensionati italiani. Chi andrà in pensione dal 1° gennaio 2025 subirà una rivalutazione del montante contributivo di oltre il 3,6% in aumento rispetto al 2,3% dello scorso anno. Lo rende noto l’Istat con nota prot. 2545394/2024, pubblicata sul sito del ministero del lavoro, nella quale diffonde il tasso di capitalizzazione ai sensi della legge n. 335/1995 relativo all’anno 2024. Si tratta del terzo aumento consecutivo dopo il valore negativo registrato nel 2021 dopo la pandemia che riporta le lancette al lontano 2006 ultimo anno che ha visto un tasso superiore.

La rivalutazione 2024

Nello specifico il tasso medio annuo composto di variazione del prodotto interno lordo nominale, nei cinque anni precedenti il 2024, è risultato pari a 0,036622 e, pertanto, il coefficiente di rivalutazione è pari a 1,036622. Il tasso, come consueto, fungerà da parametro per rivalutare il montante acquisito al 31 dicembre 2023 per i lavoratori iscritti alle gestioni della previdenza pubblica obbligatoria (INPS), la cui decorrenza della pensione sarà compresa tra il 1° gennaio 2025 ed il 31 dicembre 2025. Si ricorda, infatti, che la rivalutazione non opera sui contributi versati nell’anno precedente la decorrenza della pensione (quindi nel 2024) né per quello di pensionamento (2025). Un montante contributivo di 100.000€ al 31 dicembre 2023 varrà quindi 103.662€ facendo registrare un aumento di 3.662€.

Nella storia solo in due occasioni è stato negativo, nel 2014 e nel 2021. Nel 2014 il Decreto Poletti (Dl n. 65/2015) ci ha messo una toppa scongiurando una svalutazione del montante contributivo. Nel 2021, invece, il tasso non applicato è stato recuperato sulla rivalutazione del 2022.

La pensione contributiva

La novità riguarda il calcolo della pensione con il c.d. «sistema contributivo», in base al quale l’importo della pensione è pari a una percentuale di tutti i contributi versati durante l’intera vita lavorativa (33% della retribuzione percepita per i lavoratori dipendenti e collaboratori; 24 o 25% per i lavoratori autonomi). La somma dei contributi rivalutati, per l’appunto, annualmente per il coefficiente di capitalizzazione forma il montante contributivo. E’ quindi importante per chi ha meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 o per chi ha iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996 in poi perché gran parte o l’intera pensione sarà calcolata con le regole del sistema contributivo. E’ meno impattante per chi ha raggiunto 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 dato che nei suoi confronti il calcolo contributivo si applica solo a partire dal 1° gennaio 2012.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Non ha effetti per chi è già in pensione al 31 dicembre 2024: in tal caso la rivalutazione della pensione dal 1° gennaio 2025 avviene tramite la cd. perequazione annua agganciata però all’inflazione (il tasso rivalutazione del montante, invece, sale in misura proporzionale all’eventuale crescita o decrescita dall’economia statale).

La percentuale che, applicata al montante, determina l’importo annuo di pensione è prefissata dalla legge, in corrispondenza dell’età di pensionamento, a partire dal 57° sino al 71° anno: si chiamano «coefficienti di trasformazione». Anche questi coefficienti sono soggetti a revisione, a cadenza biennale (nel biennio 2023/2024 sono migliorati, rispetto al passato, comportando quindi un calcolo della pensione più alto rispetto al passato).



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui