Dialogo sull’ambiente e l’economia durante con Vania Statzu, vice presidente della MEDSea Foundation
Il Ghetto di Cagliari si trasformava in un centro di riflessione e discussione con “Memoria e Futuro,” un evento che intendeva esplorare i legami tra la storia e le sfide contemporanee per l’ambiente e la società. Organizzato in uno dei quartieri più storici della città, l’evento vedeva tra i protagonisti Vania Statzu, vice presidente della MedSea Foundation e figura chiave nel campo dell’economia ambientale. L’iniziativa coinvolgeva esperti, artisti e cittadini, creando uno spazio di confronto e approfondimento sui temi della sostenibilità e della conservazione del patrimonio naturale e culturale.
Statzu offriva un contributo prezioso grazie alla sua esperienza nel settore e alla sua prospettiva come economista impegnata nella protezione dell’ambiente. Attraverso la sua testimonianza, emergevano temi chiave come il cambiamento climatico, la valorizzazione delle risorse naturali, e le strategie per un futuro più sostenibile. Il suo impegno non si limitava alla teoria: il lavoro della MedSea Foundation includeva progetti concreti per la protezione e la valorizzazione del mare e della costa.
L’evento si apriva con un’introduzione sugli obiettivi principali, sottolineando l’importanza di una maggiore consapevolezza ambientale per il benessere delle comunità e del pianeta. Attraverso interventi dinamici, il pubblico scopriva come l’economia ambientale possa offrire soluzioni per contrastare l’inquinamento e proteggere gli ecosistemi, in particolare quelli legati al mare. Questo approccio, rappresentato da Statzu, evidenziava come la sostenibilità non sia solo una responsabilità collettiva, ma anche un’opportunità di sviluppo economico e di benessere a lungo termine. Durante l’incontro, Statzu illustrava esempi di progetti in corso della MedSea Foundation, come la conservazione delle praterie di posidonia, essenziali per la biodiversità marina e per la mitigazione dell’anidride carbonica nell’atmosfera.
la prospettiva economica e ambientale di vania statzu sulla sostenibilità
Durante l’intervista, Statzu spiegava come il cambiamento climatico sia un tema prioritario per la MedSea Foundation e per chiunque voglia garantire un futuro sostenibile. In particolare, l’economista metteva in luce l’importanza di un approccio che combini ecologia e sviluppo economico, per aiutare le comunità a prosperare senza esaurire le risorse naturali. Citava diversi progetti, evidenziando la loro utilità nel ridurre l’impatto ambientale e nel migliorare la qualità della vita nelle zone costiere. Le iniziative della fondazione non miravano solo a proteggere il mare e le coste, ma includevano anche azioni per la sensibilizzazione dei cittadini attraverso attività educative e la collaborazione con le amministrazioni locali, come il Comune di Cagliari, creando così una rete di supporto e di conoscenza per affrontare le sfide ambientali.
Secondo Statzu, l’economia ambientale richiede il coinvolgimento di tutti, dagli enti pubblici ai singoli cittadini, passando per le imprese private. La sua visione abbracciava la possibilità di trasformare il rispetto per l’ambiente in un motore di crescita, ma anche di innovazione. Attraverso partnership con altre realtà e associazioni, la MedSea Foundation riusciva a creare un impatto positivo, promuovendo uno sviluppo che tenga conto dei limiti dell’ecosistema e della necessità di investire in energie rinnovabili. Statzu approfondiva il tema delle politiche pubbliche, spiegando che per ottenere risultati tangibili è necessario lavorare a stretto contatto con le istituzioni, come il Ministero della Transizione Ecologica, per introdurre normative più efficaci nella tutela dell’ambiente.
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