Binaghi “Crescita di Sinner traina tutto il sistema” #finsubitoagevolazioni

PALERMO (ITALPRESS) – La crescita del movimento è sotto gli occhi di tutti, sebbene in pochi potessero immaginare uno scenario del genere fino a pochi mesi fa, e adesso il ‘sorpasso’ al calcio a livello di popolarità è tutt’altro che utopia: risultati che, secondo il presidente Fitp Angelo Binaghi, arrivano da un lungo e faticoso lavoro di squadra e non solo dai successi individuali di Jannik Sinner, che lunedì diventerà il primo numero 1 azzurro nella classifica Atp. Binaghi ha incontrato i giornalisti al Country Club a Palermo, proprio nei giorni in cui la Coppa Davis vinta dall’Italia nel 2023 fa tappa nel capoluogo siciliano: un’occasione per riflettere non solo sui successi degli ultimi mesi, a cominciare proprio da quello della squadra azzurra a Malaga, ma anche sullo stato attuale del movimento tennistico italiano e sulle prospettive per un futuro che ad oggi appare assolutamente roseo.
La conferenza vive un momento di particolare gioia quando arriva la notizia che Jasmine Paolini ha centrato un’incredibile finale al Roland Garros, battendo 6-3 6-1 Mirra Andreeva che a sua volta ieri aveva eliminato la numero 2 Wta Aryna Sabalenka: un risultato che “raddoppia” la finale centrata in mattinata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, in attesa della super semifinale di domani tra Sinner e Carlos Alcaraz e del doppio femminile, che vedrà ancora impegnata Paolini insieme a Sara Errani.

Il dato che salta immediatamente all’occhio sulla crescita del tennis riguarda il numero dei tesserati, vicino al milione di registrazioni: di contro, tuttavia, mancano ancora strutture adeguate su varie aree d’Italia e ciò si ripercuote su una difficoltà notevole ad accogliere la richiesta di praticare la disciplina sportiva. “Come Federazione dobbiamo svolgere un ruolo di stimolo verso le società sportive per moltiplicare il numero di campi, altrimenti rischiamo di essere travolti dalla richiesta – sottolinea Binaghi, – Stiamo raggiungendo la dimensione del calcio, ma ancora ci manca la stessa diffusione nelle città medio-piccole: dobbiamo sfruttare la scia di questo momento positivo per sostenere economicamente le società, anche con contributi a fondo perduto”.
Sulle ragioni per cui la domanda verso il tennis italiano sia così massiccia, il presidente Fitp individua tante possibili spiegazioni: “La crescita di Sinner traina tutto il sistema: lo stiamo vedendo con Arnaldi, Cobolli, Zeppieri, Darderi, Musetti e Nardi, che sono tutti giovanissimi e rappresentano la miglior generazione maschile del tennis mondiale. Paolini sta facendo pure benissimo e la coppia Bolelli-Vavassori sta scalando le classifiche: il tennis italiano non riesce per ora ad arginare questa valanga di talento, l’obiettivo è incrementare la domanda soprattutto tra i giovani. Le risorse che oggi investiamo nei ragazzi e nelle ragazze sono cento volte superiori a quelle che avevamo a disposizione in passato: negli ultimi vent’anni le società sportive non si sono perse in chiacchiere e la preparazione è nettamente migliorata. Le nostre scelte non sono mai state di carattere politico e i risultati ci stanno dando ragione: il merito non è solo dei risultati di Sinner, ma di un sistema che nel lungo periodo si è dimostrato efficiente”.
Il raggiungimento del numero 1 Atp, in quest’ottica, non è un punto di arrivo ma di partenza: “Ormai sui giornali nazionali si parla solo del nostro sport – afferma Binaghi, – Siamo all’apice della storia del tennis italiano e i record raggiunti questa settimana sono qualcosa che in quasi sessant’anni non avrei mai pensato di vedere: l’Italia al vertice del tennis maschile era uno scenario che francamente non immaginavo, sono fiero che a raggiungerlo sia stato un ragazzo perbene. In passato eravamo contenti quando un giocatore entrava nei primi 100 del mondo o rispettava le qualificazioni in Coppa Davis, dove non dimentichiamo che siamo passati dal rischio di retrocedere in D alla vittoria di pochi mesi fa”.foto: xd8/Italpress(ITALPRESS).
xd8/tvi/red
06-Giu-24 19:37
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