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Sono in arrivo i nuovi incentivi auto a livello nazionale, ma sono già molti attesi anche quelli regionali che possono essere cumulati con i contributi statali. In particolare, per quanto concerne l’acquisto di veicoli elettrici mediante la demolizione di un veicolo inquinante preesistente, è possibile ottenere uno sconto complessivo di tutto interesse. Di seguito sono riportati i dettagli aggiornati in merito:


  • Quali sono gli incentivi auto regionali attesi nel 2024?

  • E si scalda la macchina degli incentivi auto nazionali 2024

Quali sono gli incentivi auto regionali attesi nel 2024?

Mancano i dettagli, ma se ci sono tre regioni particolarmente attivi sul fronte degli incentivi auto segnaliamo Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Il punto di partenza è quanto è stato fatto fino a questo momento.

In Lombardia, è stato istituito e successivamente chiuso un bando finalizzato a promuovere la sostituzione di veicoli inquinanti con autovetture a zero o bassissime emissioni. Questa iniziativa prevedeva la possibilità di rottamare autovetture alimentate a benzina fino alla classe Euro 2 incluso o diesel fino alla classe Euro 5 incluso. Un contributo ridotto consentiva l’acquisto di un’auto elettrica pura o alimentata a idrogeno senza la necessità di demolire il veicolo preesistente. Ora si sta valutando l’ipotesi di aprire nuovi bandi nel 2024, orientati alla sostituzione dei veicoli aziendali e agli impianti a biomassa legnosa per i cittadini.

Nel Veneto, gli incentivi auto per il periodo sono stati destinati ai residenti nella regione, selezionati in base alla situazione economica familiare e all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Le fasce di reddito Isee considerate vanno da 25.000 euro a 50.000 euro. Assegnato un coefficiente premiale ai Comuni che hanno adottato ordinanze per migliorare la qualità dell’aria nel periodo tra il 2020 e il 30 aprile 2023.

Nella provincia autonoma di Trento è stato introdotto un incentivo all’acquisto di autoveicoli M1 esclusivamente elettrici per i privati cittadini. Questo beneficio è applicato solo se avviene contemporaneamente la rottamazione o la sostituzione di autoveicoli M1 inquinanti con motore a benzina o diesel fino a Euro 5. L’incentivo è di 3.000 euro per la rottamazione e di 2.000 euro per la sostituzione. La richiesta deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di immatricolazione, utilizzando una piattaforma informatica dedicata.

Nella provincia autonoma di Bolzano, i privati possono beneficiare di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, a idrogeno e ibridi plug-in, nonché di ciclomotori, motoveicoli e bici cargo. È consentito richiedere un contributo per l’acquisto di un veicolo ogni due anni. La richiesta deve essere presentata online prima dell’emissione della fattura, compreso l’acconto. Il contributo massimo è di 2.000 euro per veicoli elettrici o a idrogeno, 1.000 euro per ibridi plug-in con emissioni di CO2 fino a 70 g/km e uno sconto del 30% per motoveicoli o ciclomotori elettrici fino a 1.000 euro o bici cargo elettriche con una portata minima di 150 kg fino a 1.500 euro.

E si scalda la macchina degli incentivi auto nazionali 2024

A partire dal nuovo anno, entreranno in vigore nuovi incentivi per l’acquisto di auto, con particolare attenzione alle scadenze e alle date connesse. Riguardo all’immagazzinamento, l’autovettura acquistata con l’incentivo deve essere immatricolata entro 180 giorni dalla prenotazione del bonus.

Il governo ha allocato 570 milioni di euro per i fondi relativi alle auto alimentate a benzina, diesel e bifuel a basse emissioni, una cifra inferiore di 5 milioni rispetto al 2023. La distribuzione dei fondi seguirà una suddivisione basata sulle diverse categorie di emissioni di anidride carbonica allo scarico. Pur registrando una variazione nei fondi disponibili, la struttura degli incentivi rimarrà inalterata. I contributi varieranno da 2.000 a 5.000 euro secondo il seguente schema:


  • 0-20 grammi per chilometro: 3.000 euro senza rottamazione; 5.000 euro con rottamazione

  • 21-60 grammi per chilometro: 2.000 euro senza rottamazione; 4.000 euro con rottamazione

  • 61-135 grammi per chilometro: 0 euro senza rottamazione; 2.000 euro con rottamazione

La prima fascia è dedicata esclusivamente ai modelli di autovetture elettriche, mentre la seconda è riservata alle autovetture ibride plug-in. La terza categoria comprende le autovetture con motore ibrido e termico, prevalentemente appartenenti ai segmenti A (city car), B (utilitarie) e C (compatte).

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