Le azioni Poste Italiane, sono un buon investimento oggi?
Qual’è il suo dividendo quale la quotazione in Borsa? Come sta andando il titolo di Poste italiane?
La società per azioni Poste italiane è una delle più grandi realtà del terziario del Nostro paese. Ormai sono anni che la distribuzione di lettere e cartoline non è più il primo settore di questa grande società quotata in borsa ormai dal 2015. Poste italiane è diventata a tutti gli effetti anche un Istituto di credito , un posto dove fare investimenti, aprire un conto corrente, magari una carta prepagata, ritirare la pensione o farsela addebitare direttamente sulla PostePay Evolution, comprare Buoni Postali, ma anche dove prendere prestiti per l’auto, la casa, o per una vacanza.
Cos’è Poste Italiane
Poste offre anche servizi di utenze mobili con Poste mobile, insomma una grande società con basi solidissime, visto che è ancora lo Stato il suo azionista di riferimento, in questi primi anni il titolo azionario di Poste italiane si è rilevato un investimento discreto anche se non eccellente, come si può vedere dal grafico sotto, che ne riporta la quotazione aggiornata.
Poste italiane è la storia azienda postale di proprietà dello Stato da quando si è formata l’Italia. Inaugurata nel 1862, subito dopo l’Unità d’Italia, segue tutte le evoluzioni delle altre aziende postali del mondo e dopo la guerra inizia a dedicarsi al campo della finanza, in particolare al risparmio con i celeberrimi libretti di risparmio.
Nel 1994 la prima grande riforma che la trasforma in Ente Pubblico, fino a diventare nel 1998 una vera e propria Società per Azioni quotata in borsa con la maggioranza relativa ben salda in mano al Ministero delle Finanze.
Oggi poste italiane offre tutti i servizi che può offrire una normale istituto di credito, cioè offre una serie di prestiti e investimenti, oltre al normale servizio postale che ha sempre offerto.
In più è un’azienda leader in Italia nel suo settore e cerca sempre più di espandersi in quello che era il suo vecchio settore, i nuovi settori del delivery e dei servizi digitali, dai conti correnti online, alle carte di debito, di credito, ai pagamenti digitali. Insomma, un vero e proprio “gioiello” tra le aziende italiane.
Quotazione azioni Poste Italiane (PST) in tempo reale:
Indicatori Azioni Poste: Simbolo, Prezzo in questo momento, Variazione percentuale rispetto al giorno precedente, Volume degli scambi, Rapporto del dividendo con il prezzo dell’azione, EPS utile per azione, Capitalizzazione, prezzo obiettivo minimo, prezzo obiettivo medio, prezzo obiettivo massimo, Margine EBITDA ( redditività), Price Book, PEG Ratio, Payout ratio:
Storico dei dividendi
Data ex-Div | Importo del dividendo | Tipo di dividendo | Data di pagamento |
---|---|---|---|
20-11-2023 | $ 0,24 | Semestrale | 22-11-2023 |
20-06-2023 | $ 0,44 | — | |
16-06-2023 | $ 0,48 | Semestrale | 21-06-2023 |
21-11-2022 | $ 0,22 | Semestrale | 23-11-2022 |
17-06-2022 | $ 0,42 | Semestrale | 22-06-2022 |
22-11-2021 | $ 0,19 | Semestrale | 24-11-2021 |
21-06-2021 | $ 0,32 | Semestrale | 23-06-2021 |
23-11-2020 | $ 0,16 | Semestrale | 25-11-2020 |
22-06-2020 | $ 0,31 | Semestrale | 24-06-2020 |
Ultime Notizie Azioni Poste Italiane (PST)
Caratteristiche delle azioni Poste Italiane ( BIT:PST )
Un investimento sulla quotazione in borsa di un determinato titolo è solitamente a lungo termine. Lo stesso può avvenire con le azioni Poste Italiane, che si basano principalmente sulla situazione socio-economico-finanziaria dell’istituto postale italiano. L’analisi di punti di forza e di debolezza diviene necessaria, così da determinare possibilità di ulteriore crescita e se sia favorevole il loro acquisto.
Punti di forza
Poste Italiane presenta elevati livelli di margine, che sono all’origine dei suoi introiti: con un utile operativo di 1,6 miliardi di euro e un margine operativo netto del 15%, conferma un trend positivo dal 2015. Questo avviene anche grazie alla bassa leva finanziaria (movimento di finanze maggiori di quelle a disposizione).
I risultati positivi derivano anche dall’ampia serie di servizi offerti, che soddisfano in modo sempre più consono le crescenti esigenze della clientela:
- Corrispondenza e spedizione
- Servizi finanziari
- Servizi assicurativi
- Telefonia mobile
Ha una bassa valutazione, con un P/E ratio (rapporto prezzo/utili) intorno al 9,07%, che la rendono interessante sui multipli di guadagno. Tale indicatore segnala inoltre una particolare fiducia del mercato azionario nelle capacità di Poste di incrementare gli utili.
Le azioni Poste Italiane presentano poi un dividendo azionario particolarmente elevato, pari all’80% degli utili. A maggio 2019 il rendimento di tale dividendo si attesta al 5,2% di ogni azione rispetto al 4,7% di maggio 2018, con un’attesa del 6,12% per il 2020, quando una media solita è del 5%. Anche per i dividendi, il rialzo significativo avviene dal 2015.
Infine, a settembre 2019 il valore delle azioni è di circa 10,20 euro, registrando aumento di circa il 33% rispetto ai 6,87 euro di settembre 2018.
Detenuto al 60% dal Ministero di Economia e Finanze e quindi dallo Stato Italiano, è un ente che rappresenta garanzia nazionale e quindi sicurezza e protezione per i suoi clienti.
Punti di debolezza
Con un valore di circa 10,20 euro registrato a settembre 2019 (il più alto dal 2015), le azioni Poste Italiane sono prossime al loro livello di resistenza a lungo termine, ossia presentano notevoli difficoltà ad accrescere il loro prezzo, a causa della pressione sul mercato dei venditori divenuta maggiore rispetto a quella degli acquirenti.
Tale motivo può rappresentare una condizione di stallo nella quotazione azionaria, tendente al ribasso o con prospettive di crescita contenute, a causa della riduzione di acquirenti. Per il medesimo motivo le stime di crescita per 2020 e 2021 sono state notevolmente ridimensionate.
Sebbene goda della garanzia dello Stato Italiano essendone strettamente collegata, Poste Italiane può risentire di criticità qualora quest’ultimo viva una condizione economico-sociale particolarmente instabile.
Quanto conviene investire in azioni Poste Italiane?
Come in ogni caso nel mercato azionario, prima di procedere con un investimento occorre sempre valutare:
- Situazione economica del titolo scelto
- Quantità di azioni da acquistare
- Durata dell’investimento
Sebbene sia sempre più simile ad un istituto di credito e ne presenti quindi numerose caratteristiche in comune, Poste Italiane gode della garanzia dello Stato Italiano essendo detenuta per il 60% dal Ministero di Economia e Finanze: pertanto i rischi derivati dalle oscillazioni di mercato o dalle incertezze del settore bancario sono in parte ridotte. Di contro, però i suoi sviluppi sono strettamente collegati a quelli dello Stato, quindi estremamente suscettibili alle sue condizioni socio-economiche.
A conti fatti, acquistare azioni Poste Italiane conviene, non solo per la solidità dell’istituto bensì anche per il loro valore e quello dei loro dividendi, che presentano notevoli possibilità di crescita per il 2020, continuando a sfruttare il loro andamento positivo. Mantenendo un valore stabile, al fine di sfruttare l’andamento positivo delle azioni prima di un loro eventuale basso, è consigliato un piano di investimento a medio termine.
Quotazioni Azioni Poste italiane: storico.
Il rischio fallimento di alcune banche italiane, la crisi delle altre banche italiane, l’incertezza su MPS, l’incertezza per i risultati del Referendum, la Brexit, l’elezione di Trump Presidente degli States, sono tutti fattori destabilizzanti per i mercati finanziari, i cui investitori vanno alla ricerca in questi casi di investimenti sicuri, preferendoli di gran lunga agli investimenti redditizi come le azioni che tutti sanno essere soggette a fluttuazioni, ecco allora il ritorno all’investimento in oro, diamanti, Quadri d’autore, conti deposito vincolato, Buoni Postali, titoli di Stato italiani.
Poste Italiane spa origina la maggior parte dei suoi volumi operativi, in questo periodo, dalle prestazioni assicurative; la divisione postale, seppur importante, è divenuta minoritaria rispetto al passato.Poste Italiane spa è uno dei più grandi operatori specializzati in servizi postali, e non solo. Abbiamo assistito negli ultimi anni ad uno sviluppo operativo non indifferente che ha portato, oggi, il gruppo ad offrire anche prestazioni assicurative, finanziarie, logistiche e molto altro.
Parliamo di un gruppo che impiega, circa, 142000 addetti per la maggior parte nel territorio italiano.
Le azioni di Poste Italiane cosa possono offrire agli investitori, e soprattutto vi sono indicazioni sui dividendi per il prossimo anno? Proviamo ad indagare.
Ancora sul gruppo Poste Italiane
Se consideriamo le origini, dobbiamo considerare l’ anno 1862: anno in cui Poste Italiane sorse, per conto dello Stato, con l’ incarico di gestire i servizi postali, ed il telegrafo italiano.
L’ evoluzione dell’ azienda, nei secoli, è stata impressionante. Nel 1917, vediamo Poste Italiane impegnata ad offrire ai cittadini conti correnti postali, e l’ introduzione degli assegni postali.
Nel periodo del Fascismo, 1924/25 sorse il Ministero delle Poste e Telegrafi.
Oggi il gruppo, società per azioni, vede lo Stato italiano quale principale azionista, il quale opera tramite il Ministero dell’ Economia e delle Finanze, e per l’ esattezza con Cassa Depositi e Prestiti.
Nel corso degli anni Poste Italiane ha anche conosciuto periodi poco fortunati: negli anni novanta, la competitività era parecchio scesa, ed i conti aziendali erano in secca perdita, basta considerare che nel 1997 fu registrata una perdita per quasi 800 miliardi di lire.
La politica di allora, sotto la direzione di Prodi, riuscì a raddrizzare il timone aziendale, cercando di far migliorare il servizio, e con grandi sacrifici riuscire ad ottenere il pareggio di bilancio. Poste Italiane, dalla fine degli anni novanta, è impegnata in un processo di rinnovamento per raggiungere gli standard delle altre aziende postali presenti nel territorio europeo. Da qui iniziò il processo di quotazione in Borsa, l’ acquisizione di SDA Express Courier nel gruppo, e l’ evoluzione dei prodotti da offrire alla clientela, tra cui la ben nota carta Postepay.
Riorganizzazione e miglioramento della redditività sono divenuti concetti primari per il gruppo.
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