Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


L’acquisto di un immobile, si sa, è un passo sempre molto difficile da affrontare. Prendere una decisione così importante oggi lo è ancora di più, soprattutto quando si è giovani e magari con un lavoro precario, le incertezze sul futuro non aiutano. 

Il primo grande problema da affrontare è riuscire ad ottenere l’erogazione di un mutuo da parte degli istituti bancari che, senza garanzie, spesso respingono le richieste. 

Uno dei requisiti principali per ottenere un mutuo prima casa è la sicurezza di un lavoro stabile che permetta di avere uno stipendio fisso per poter pagare le rate del mutuo. In alternativa, dovrebbe esserci un garante che si assuma l’onere e la responsabilità di intervenire economicamente nel caso di problemi da parte dell’acquirente. 

Ecco comparire quindi i genitori, parenti e addirittura nonni disposti a dare una mano a chi desidera rendersi indipendente ma che da solo non può farcela. 

Bonus prima casa under 36: di cosa si tratta? 

Nel decreto sostegni bis del 23 luglio 2021 viene previsto un primo aiuto concreto sotto forma di agevolazioni fiscali per convincere all’acquisto della casa destinata ad abitazione principale per i giovani con età inferiore ai 36 anni. 

È importante evidenziare che la normativa, oltre a fissare il limite d’età a 36 anni, si rivolge a chi possiede un valore isee non superiore a 40 mila euro annui per il nucleo familiare. 

Diciamo subito che le agevolazioni erano previste inizialmente per gli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022 ma, per fortuna, con la nuova legge di bilancio 2022 ci sarà una proroga che estenderà gli aiuti per tutto l’anno 2022. 

La copertura della garanzia statale passerà dal 50% iniziale all’80% della quota capitale. Il fondo di garanzia dello stato sostituisce in questo caso la presenza di altri garanti nell’eventuale contratto di mutuo agevolato. 

Che tipo di immobile si potrà acquistare?

L’immobile da acquistare dovrà avere le caratteristiche di “prima casa” e quindi nel rispetto della normativa che prevede come “prima casa” quella destinata all’abitazione principale con residenza nello stesso comune per almeno 5 anni. 

In merito alla scelta del tipo di casa, sono esclusi dalle agevolazioni gli immobili considerati di lusso e quindi con categoria catastale A1, A8, A9. 

Le agevolazioni sono previste anche sull’acquisto delle pertinenze legate all’immobile con le categorie classificate in C2, C6, C7, con il limite di una pertinenza per ogni categoria. 

Per chi non ne fosse a conoscenza, vengono considerate pertinenza tutti gli spazi o i piccoli fabbricati abbinati all’abitazione, come per esempio i box, il posto auto, la cantina, piccoli magazzini o rimesse abbinate all’abitazione e indicate sul rogito. 

È stato inoltre chiarito tramite circolare dell’Agenzia delle entrate che rientreranno nel bonus anche gli immobili acquistati tramite aste giudiziarie. 

Le agevolazioni previste dal bonus

Vediamo ora nel dettaglio di cosa si parla esattamente in termini di risparmio sconti fiscali. 

Le agevolazioni previste dal bonus comprendono:

  • Esenzione dell’imposta di registro ipotecaria e catastale
  • Esenzione dell’imposta di registro pari al 2% del valore catastale dell’immobile 

Nel caso di acquisto della casa da un costruttore, è dovuta l’iva nella misura del 4% sul prezzo di acquisto che non potrà essere scontata ma si trasformerà in un credito di imposta da utilizzare per il pagamento di altre imposte su atti legati alla casa. 

Se ne potrà beneficiare quindi con compensazioni sul modello F24. A tal proposito è già stato istituito dall’agenzia delle entrate il codice tributo da utilizzare in caso di utilizzo del credito. 

Diversamente si potrà recuperare anche in detrazione delle tasse dovute sulla dichiarazione dei redditi modello unico o 730.

È prevista una riduzione del 50% sull’onorario del notaio che stipula l’atto di compravendita. 

Come usufruire del bonus e ottenere i benefici della normativa? 

Rivediamo velocemente quali sono i requisiti iniziali necessari per accedere al bonus: 

  • L’acquirente deve avere meno di 36 anni
  • L’acquirente deve avere un isee inferiore ai 40 mila euro per il nucleo familiare 
  • L’acquisto deve rispettare le caratteristiche della “prima casa”, ovvero deve essere la casa di residenza per almeno cinque anni (quindi non è possibile venderla prima di cinque anni) e nel comune dove si decide di acquistare deve essere già stata inoltrata la richiesta di residenza 

Per avere accesso al bonus “prima casa” under 36 non è necessario presentare alcuna domanda all’agenzia delle entrate. 

Dopo aver accertato in autonomia di possedere tutti i requisiti sopra elencati per usufruire delle agevolazioni, l’acquirente dovrà dichiarare al venditore dell’immobile o dell’impresa di costruzioni di essere in possesso delle caratteristiche obbligatorie. 

In caso di richiesta di mutuo agevolato bisognerà presentare domanda di accesso al bonus direttamente alla banca o all’intermediario finanziario presso cui si richiede il mutuo, compilando gli appositi moduli forniti dall’istituto stesso. 

Tutto ciò detto vale non solo per l’acquisto, ma allo stesso modo anche per lavori di ristrutturazione legati alla prima casa. 

Attenzione! È molto importante essere in possesso dei requisiti richiesti. L’agenzia delle entrate si riserva di effettuare controlli al fine di prevenire ed evitare le truffe che, con i tanti aiuti e bonus a seguito della pandemia Covid, sono dilagati in diversi ambiti. 

Nel caso in cui l’agenzia delle entrate dovesse riscontrare l’insussistenza delle condizioni dell’acquirente che usufruisce del bonus, verranno attivate tutte le procedure per il recupero delle imposte evase e la determinazione di sanzioni secondo le disposizioni previste dalla normativa. 

Abbiamo chiarito i punti fondamentali riferiti ai benefici sull’eventuale acquisto di una casa da parte di giovani under 36 e le agevolazioni nel caso di richiesti del mutuo sempre mirato all’acquisto della prima casa. Ma quali sono gli altri aiuti economici di cui i giovani potranno usufruire nei prossimi mesi con l’approvazione della legge di bilancio 2022? 

Un altro passo avanti è stato fatto con l’assegno unico e universale che finalmente dopo tanto “parlare” è diventato realtà.

Assegno unico e universale: di cosa si tratta? 

È stato approvato dal Consiglio dei Ministri e sarà a breve pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto che regolamenta l’assegno unico e universale, al quale potranno accedere le famiglie con figli a partire del settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno di età. 

Con l’assegno unico si vuole raggiungere in un unico aiuto ciò che finora veniva erogato sotto diverse forme come il “bonus bebè”, assegni familiari, assegni comunali per famiglie in difficoltà, ecc…

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Gli importi dell’assegno unico saranno stabiliti sulla base del calcolo dell’isee presentato, ma si potrà accedere all’importo minimo anche senza presentazione dell’isee. 

Si va da un importo minimo di 50 euro mensili per ogni figlio, fino a 175 euro presentando un valore isee che non superi i 15 mila euro. 

Sono previste maggiorazioni in base al numero dei figli o con presenza di figli disabili in considerazione anche del valore isee. 

In caso di figli maggiorenni, per ottenere l’assegno sono previste alcune condizioni: 

  • Devono essere studenti o frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, oppure essere iscritti ad un corso di laurea o svolgere un tirocinio lavorativo
  • Nel caso abbiano già un lavoro retribuito, il reddito annuo non dovrà superare gli 8 mila euro l’anno, oppure dovranno svolgere servizio civile

L’assegno unico viene concesso anche a mamme giovani con età fino a 21 anni. 

Come e quando si presenta la domanda? 

A partire da gennaio 2022 sarà possibile inviare la richiesta di assegno tramite il sito dell’Inps

Ogni anno si dovranno presentare i documenti necessari al rinnovo dell’assegno per confermare o modificare la situazione familiare.

Per quanto riguarda la domanda vera e propria dovrà essere effettuata in via telematica.

Ormai ci siamo abituati a sentir parlare di Spid e invii telematici online: dall’inizio della pandemia, infatti, ogni richiesta deve essere effettuata con questa modalità, niente più code agli sportelli, niente più fogli da compilare con carta e penna… tutto online.

Se non vi sentite sufficientemente “telematici”, non preoccupatevi! Sarà possibile rivolgersi ad un patronato o caf che, con il vostro consenso, accederà per voi ed effettuerà la richiesta. 

Uno dei due genitori dovrà quindi accedere alla sua posizione inps utilizzando l’identità digitale spid e procedere con la richiesta. Se si avrà riscontro positivo sarà possibile beneficiare dell’assegno a partire dal mese di marzo 2022. 

Per chi percepisce il reddito di cittadinanza l’iter è automatico e non si dovrà presentare nessuna domanda. 

Sul sito dell’inps è inoltre possibile effettuare una simulazione del calcolo per l’importo che si potrà ottenere con la situazione economica esistente al momento della richiesta. Il saldo del conto corrente e le proprietà immobiliari incideranno notevolmente sugli importi mensili che si riceveranno. 

In caso di genitori separati la richiesta deve essere effettuata a cura del genitore che convive con i figli, il quale dovrà indicare anche il codice fiscale dell’altro genitore a cui spetterà il 50% dell’importo dell’assegno stabilito. Altrimenti, i genitori potranno accordarsi e scegliere se destinare l’importo al 100% al genitore che convive con i figli, solo dopo convalida della pratica da parte dell’ex coniuge. 

Nel caso di affidamento esclusivo dei figli e in mancanza di accordi, l’assegno verrà destinato al genitore affidatario. Raggiunta la maggiore età i figli potranno richiedere che l’assegno venga versato dall’inps direttamente a loro. 

Ultimissime novità! 

Dal 2022 al 2025 sono previste ulteriori maggiorazioni che verranno erogate in modo graduale a famiglie con isee inferiore ai 25 mila euro.

Da gennaio prepariamoci dunque ad un aumento inevitabile di richieste isee e ad un sovraccarico di lavoro nelle strutture dei patronati o caf, i quali dovranno gestire code, documenti da controllare e invii telematici online.

Tutto questo ovviamente sperando che la macchina amministrativa dell’inps regga l’urto e che la procedura operativa non vada in defaul come già successo recentemente in occasione dell’erogazione di altri bonus legati agli aiuti post Covid. 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui