Come iscriversi al centro per l’impiego #finsubitoagevolazioni

1 anno fa

Come iscriversi al centro per l’impiego, qual è la procedura, i documenti necessari e gli obblighi da rispettare.

Come iscriversi al centro per l’impiego, le strutture dedicate a disoccupati e inoccupati che sono in cerca di un lavoro o di una formazione professionale. (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

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I centri per l’impiego sono sotto il controllo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche se da un punto di vista amministrativo rientrano tra le competenze delle Regioni.

Sono importanti anche perché consentono l’iscrizione nelle categorie protette (collocamento mirato) e rilasciano il certificato di disoccupazione. Sono dunque dei riferimenti che hanno una loro rilevanza per i cittadini senza occupazione.

Vediamo subito chi può rivolgersi ai centri per l’impiego e come funziona l’iscrizione.

Su questo argomento potrebbe interessarti scoprire cos’è l’assegno di ricollocazione 2023, importi e requisiti; c’è un post che approfondisce il tema sugli aiuti per le famiglie che hanno perso il lavoro (elenco); e infine verifichiamo insieme quali sono le categorie protette.

Come iscriversi al centro per l’impiego: chi può farlo

Possono iscriversi ai centri per l’impiego tutti i cittadini che rientrano in una o più di queste categorie:

• disoccupati o occupati alla ricerca di un nuovo lavoro;
• inoccupati;
• in cerca di occupazione o formazione professionale;
• lavoratori che ricevono integrazioni salariali ordinarie e straordinarie;
• lavoratori che sono beneficiari di misure di sostegno al reddito e che hanno un contratto di lavoro ma sono a rischio di disoccupazione;
• invalidi civili o del lavoro (collocamento mirato);
• studenti universitari (se danno la disponibilità per un impegno part time ampio).

Si rivolgono ovviamente ai centri per l’impiego anche i datori di lavoro che sono in cerca di personale.

Per la richiesta di iscrizione (che è gratuita) deve essere compilato un modulo. Si può presentare in due modi:

• online;
• recandosi nel Centro per l’impiego competente sul territorio.

All’interno della domanda devono essere inseriti:

• dati anagrafici di chi presenta la richiesta;
• esperienze lavorative precedenti o il titolo di studio;
• documento di identità;
• codice fiscale
• autocertificazione del titolo di studio;
• dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did), nei prossimi paragrafi vediamo di cosa si tratta e a cosa serve.

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Come iscriversi al centro per l’impiego: la Did

Per l’iscrizione a un centro per l’impiego bisogna completare altri due passaggi:

• la Did, ovvero la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
• il Patto di servizio.

L’articolo 19 del decreto legislativo numero 150 del 2015 ritiene disoccupati i lavoratori privi di un’occupazione che dichiarano presso un qualsiasi centro per l’impiego la propria disponibilità a svolgere una attività lavorativa.

La Did è appunto questa dichiarazione. Può essere effettuata solo online servendosi dei portali regionali abilitati o con il portale nazionale (Anpal, Agenzia nazionale politiche attive del lavoro).

La Did è un documento importante, consente di avere molte agevolazioni contributive (che sono connesse proprio allo stato di disoccupazione).

È possibile presentare la Did in modo autonomo o rivolgendosi a un patronato.

Come iscriversi al centro per l’impiego: Did su Anpal

Se si vuole procedere in modo autonomo, e quindi senza il supporto di un patronato, l’iscrizione sul sito Anpal può essere completata compilando un form.

Bisogna prima ricevere le credenziali di accesso sul proprio indirizzo di posta elettronica. E inserire queste informazioni (personali, professionali e lavorative):

• cittadinanza;
• titolo di studio;
• condizione lavorativa un anno prima;
• presenza di esperienze lavorative;
• da quanto tempo si cerca una occupazione;
• eventuale iscrizione a scuola, università o a un corso di formazione professionale;
• numero di componenti del nucleo familiare;
• presenza di figli coabitanti e/o a carico.

La Did può essere compilata anche quando il lavoratore è nel periodo di preavviso di licenziamento.
La presentazione della domanda di Naspi equivale al Did online. Infatti l’Inps trasferisce in automatico le informazioni al centro per l’impiego.

Come iscriversi al centro per l’impiego: il Patto di Servizio

Oltre alla Did (che come abbiamo visto deve essere compilata solo online) è necessario anche il Patto di Servizio. Per firmarlo è necessario fissare un appuntamento. Si definiscono in quel documento degli obblighi precisi che riguardano sia il lavoratore, sia il centro per l’impiego.

Per i lavoratori che ricevono delle forme di sostegno al reddito la convocazione avviene entro 15 giorni dalla presentazione della Did.

Per gli altri lavoratori entro 30 giorni dalla presentazione della Did.

Ma a cosa serve il Patto di servizio e quali sono gli impegni che si assume il lavoratore? Due in particolare:

• accettare le offerte di lavoro congrue che vengono proposte dal Centro per l’impiego;
• partecipare alle iniziative formative organizzate dal Centro per l’impiego.

All’interno del Patto di servizio sarà anche segnalata la data del successivo appuntamento, una sorta di verifica periodica dello stato di disoccupazione.

Come iscriversi al centro per l’impiego: il Patto di Servizio (documenti)

Per il Patto di servizio sono necessari questi documenti:

• carta d’identità (valida) o patente di guida;
• per i cittadini stranieri extracomunitari serve il permesso di soggiorno: deve essere valido e se scaduto la richiesta di rinnovo deve essere presentata entro 60 giorni dalla scadenza;
• per chi ha perso il lavoro, è necessario l’ultimo rapporto di lavoro dipendente concluso (ai lavoratori autonomi sarà sufficiente un’autocertificazione).

Come iscriversi al centro per l’impiego: il Patto di Servizio (violazioni)

Per chi non si presenta all’appuntamento per il Patto di servizio è disposta la cancellazione (scade anche la Did). Sarà impossibile presentare una nuova richiesta prima di 60 giorni.

Si viene cancellati anche quando si rifiuta un’offerta di lavoro congrua (decreto del 10 aprile 2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Come iscriversi al centro per l’impiego: offerta congrua

Ma come si fa a definire un’offerta congrua? Ci sono dei parametri, cambiano anche dalla durata della disoccupazione del cittadino.

Se dura da meno di sei mesi, l’offerta di lavoro per essere definita congrua deve rispettare queste condizioni:

• l’offerta di lavoro deve rientrare uno dei settori che sono stati individuati nel Patto di servizio;
• la retribuzione deve essere superiore di almeno 1,2 volte l’indennità di disoccupazione o di sostegno al reddito percepita;
• la distanza dal luogo di lavoro non può essere superiore a 50 chilometri (35 chilometri se non ci sono mezzi pubblici). O raggiungibile in non più di 80 minuti con i mezzi pubblici.

Vediamo invece quali sono le condizioni se il lavoratore è disoccupato da più di sei mesi da meno di un anno:

l’offerta di lavoro in questo caso è congrua se rispetta le stesse caratteristiche riportate sopra, cambia solo la prima parte: oltre a riguardare i settori individuati nel Patto di servizio allarga la scelta anche per quelli che sono contigui.

Cambiano invece i requisiti per la definizione di offerta congrua se la disoccupazione dura da più di un anno:

• l’offerta congrua può riguardare qualsiasi settore lavorativo;
• la retribuzione deve essere superiore di 1,2  l’indennità di disoccupazione (se il lavoratore la percepisce);
• aumenta il limite della distanza: non può essere superiore a 80 chilometri (56 in mancanza di mezzi pubblici) o raggiungibile in non più di 100 minuti con i mezzi pubblici.

Come iscriversi al centro per l’impiego: durata del lavoro

È importante anche la durata del lavoro per la definizione di offerta congrua.

Le caratteristiche devono essere queste:

• contratto a tempo indeterminato;
• contratto a termine con una durata non inferiore a tre mesi.

Lo stipendio non potrà essere inferiore ai minimi che sono previsti dalla contrattazione collettiva.

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