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Salvini ha promesso la proroga nel dl crescita, la pace fiscale e la rottamazione delle cartelle esattoriali ha riscontrato dati ottimi per il governo M5s-Lega. Come riporta Il Messaggero, Massimo Garavaglia e Massimo Bitonci, viceministro e sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno affermato: «I dati dell’Agenzia delle Entrate sulle adesioni alla pace fiscale voluta dalla Lega ne confermano il successo. Alla data di ieri, 29 aprile, oltre 1 milione di richieste per la rottamazione-ter e quasi 300mila per il saldo e stralcio. Il canale telematico ha funzionato molto bene tanto che l’utilizzo pec è stato pari a 302.804, le richieste via web pari a 464.943 e quelle tramite e-mail e posta 10.218. Le domande presentate agli sportelli sono state 541.641». E a proposito della proroga: «Considerato l’enorme successo e la scadenza del 30 aprile in coincidenza con le festività pasquali e i ponti, per andare ancora ulteriormente incontro alle esigenze dei contribuenti, e nello spirito della pace fiscale, abbiamo proposto al ministro la riapertura del termine ultimo da inserire nel decreto Crescita in fase di conversione». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)


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NO PROROGA, MA PRESSING LEGA

Nonostante nelle ultime ore sia arrivato già un no da parte del Ministero dell’Economia, continua il pressing di diversi esponenti della Lega affinché nel prossimo Decreto Crescita venga inserita una proroga per la rottamazione ter, ovvero la cosiddetta Pace Fiscale che ha visto quasi 1 milione e 300mila contribuenti compilare l’apposita domanda. I parlamentari del Carroccio spingono affinché venga aperta un’altra breve finestra temporale, tramite un apposito emendamento al suddetto decreto anche se il provvedimento contiene già delle norme in tal senso ma se arrivasse il semaforo verde, auspicato pure da Massimo Garavaglia, sottosegretario al Mef in quota leghista, le nuove domande potrebbero essere accolte solamente dopo che il decreto legge sarà approvato in Parlamento e dunque, considerati i tempi tecnici, sicuramente non prima del mese di luglio. (agg. di R. G. Flore)


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BOOM DOMANDE E CODE AGI SPORTELLI

Mentre Ministero dell’Economia ed esponenti della Lega fanno ping pong su una possibile nuova finestra per la rottamazione delle cartelle esattoriali, dando una nuova chance ai contribuenti in difficoltà di stralciare le pendenze ancora in corso, si sono registrate oggi lunghe code davanti agli sportelli delle Agenzie della Riscossione con tante persone che si lamentavano delle tempistiche o del fatto che si sono dovute recare fisicamente in sede dato che la compilazione web non consentiva loro di avere tutte le risposte necessarie. Insomma la cosiddetta Pace Fiscale, uno dei cavalli di battaglia di Matteo Salvini nella scorsa campagna elettorale, è stato un successo tanto che sarebbero quasi 1 milione e 300 mila le domande presentate, di cui circa la metà compilate in forma telematica (dato anche che il canale web consentirà ai cittadini di inoltrare la richiesta almeno fino alla mezzanotte di oggi). Al momento, come detto, non sono previste proroghe come auspicato dal vicepremier ma il vice ministro dell’economia, Massimo Garavaglia, e il sottosegretario al Mef guidato da Giovanni Tria, l’ex sindaco Massimo Bitonci, entrambi esponenti del Carroccio, hanno spiegato che la concomitanza con ponti e festività pasquali potrebbero essere ottimi argomenti per chiedere un allungamento dei termini che venga poi ratificato nel prossimo Decreto Crescita. (agg. di R. G. Flore)


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POSSIBILE NUOVA FINESTRA PER LA “PACE FISCALE”?

Non ci sarà la tanto richiesta proroga della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle esattoriale stabiliti dalla pace fiscale in scadenza oggi, 30 aprile 2019. Lo ha annunciato Matteo Salvini:”Nei prossimi giorni, con un emendamento al decreto crescita, inseriremo un’ulteriore riapertura dei termini alle stesse condizioni”. I tanti che hanno riscontrato delle difficoltà ad utilizzare la piattaforma telematica, dunque, saranno costretti ad aspettare. Come riportato da Rai News, Salvini ha comunque esultato:”Il nostro provvedimento di ‘Pace fiscale’ ha già superato abbondantemente un milione e 300 mila adesioni. (…) Un altro risultato del buon governo della Lega che ha permesso a centinaia di migliaia di cittadini contribuenti in difficoltà di chiudere il contenzioso con il fisco e tornare a vivere e a pagare le tasse”. (agg. di Dario D’Angelo)

MEF SMENTISCE SALVINI

Ormai ci siamo: la scadenza del 30 aprile per la rottamazione ter delle cartelle esattoriali e per il saldo e stralcio che costituisce di fatto la pace fiscale è arrivata. Per ora è rimasta inascoltata la richiesta di proroga arrivata dall’Ordine dei commercialisti e da consulenti del lavoro. Fonti del ministero di Economia e Finanza hanno precisato ancora ieri sera che al momento all’interno del governo non è stata prevista nessuna azione per l’inserimento della tanto agognata proroga. Una precisazione che è suonata come una replica alle parole di Matteo Salvini che aveva dichiarato:”Chiederò agli amici dei Cinquestelle di dire sì ad una proroga al termine della pace fiscale con un emendamento al decreto Crescita, che è lo strumento più veloce”. Si tratta però di una corsa contro il tempo e a questo punto non è detto che il governo riesca a trovare l’intesa sul provvedimento nei termini utili…(agg. di Dario D’angelo)

SALVINI, “SI’ PROROGA”

Matteo Salvini è pronto a soddisfare la richiesta di una proroga alla scadenza del 30 aprile per rottamazione ter e saldo e stralcio avanzata da commercialisti e consulenti del lavoro. Il vicepremier ha dichiarato che «lo strumento più veloce è chiedere una proroga» alla scadenza «come emendamento del decreto crescita». Come dichiarato al programma “Povera Patria”, che andrà in onda stasera su Rai2, il ministro dell’Interno è pronto a confrontarsi con il Movimento 5 Stelle per soddisfare questa richiesta. «Già un milione di domande? Arriva una proroga, lo chiede l’ordine dei commercialisti, un governo amico deve dire di sì». La disponibilità, spiega Salvini, è data anche dal fatto «che loro non sono i grandi evasori, hanno cartelle da trenta, quaranta mila euro». Una svolta importante visto che sembrava che il governo non prevedeva nessuna proroga della scadenza per le domande di adesione alla rottamazione ter prevista per domani, secondo quanto riferivano fonti Mef. (agg. di Silvana Palazzo)

PROROGA ROTTAMAZIONE TER: DUE IPOTESI IN PIEDI

La scadenza del 30 aprile per rottamazione ter e saldo e stralcio è ormai dietro l’angolo e sono dunque le ultime ore per tentare di strappare la tanto agognata proroga richiesta da oltre che dal Consiglio nazionale dei commercialisti di venerdì 26 aprile, anche dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro con una lettera al Governo. Ma qual è la situazione al momento? Come riportato da “Il Sole 24 ore” il fatto che si sia a ridosso della scadenza non aiuta e i margini di manovra sono strettissimi. Una possibilità prevede un inserimento in extremis nel decreto crescita, prima che questo approdi in Gazzetta Ufficiale. L’altra opzione è rappresentata invece dall’approvazione di un nuovo provvedimento nel Consiglio dei ministri in programma domani ma, al momento, nessuna di queste due soluzioni sembra essere in campo. (agg. di Dario D’Angelo)

COMMERCIALISTI CHIEDONO PROROGA

Sono le ultime ore per per presentare la domanda per la rottamazione ter disposta dal decreto fiscale dello scorso ottobre e per il saldo e stralcio delle mini-cartelle esattoriali introdotto con la manovra, la cui scadenza è stata fissata per domani, martedì 30 aprile. Come riportato dall’ANSA, secondo gli ultimissimi dati, in considerazione del rush finale dei contribuenti interessati, le adesioni potrebbero superare il milione. In questo senso i commercialisti continuano a rivolgersi al governo affinché concedano una proroga di almeno un mese. In una nota, Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e esperti contabili di Milano, ha sottolineato:”Da parte nostra confermiamo l’assoluta necessità di una proroga in quanto l’eccesso di domande ha creato una serie di problematiche. Inoltre la scadenza della pace fiscale si sovrappone a una molteplicità di altre scadenze che rischiamo di ingolfare il lavoro quindi confermiamo anche noi l’assoluta esigenza di una proroga”. (agg. di Dario D’Angelo)

CHI RIGUARDA LA PACE FISCALE

Ultime ore per aderire alla rottamazione cartelle esattoriali e al saldo e stralcio, la cui scadenza è fissata per domani, martedì 30 aprile 2019. Come ricorda Qui Finanza, nel caso della rottamazione ter si paga per intero la somma originariamente dovuta con uno sconto su sanzioni e interessi, mentre per quanto riguarda il saldo e stralcio, riservato ai contribuenti con ISEE sotto i 20 mila euro, è previsto uno sconto anche sull’imposta, con aliquote che variano a seconda della situazione economica del singolo contribuente. Per quanto riguarda la normativa di riferimento, per la rottamazione ter bisogna fare affidamento al dl 119/2018, che consente «di sanare le cartelle esattoriali relative a debiti fiscali, contributivi e multe stradali affidate all’agente della riscossione fra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017», con la possibilità di pagare in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019 oppure in un massimo di 18 rate consecutive. Il saldo e stralcio, invece, è stato introdotto dalla legge 145/2018 della manovra 2019 e prevede le seguenti aliquote di sconto sulla cifra originariamente dovuta: 16% per contribuenti con ISEE fino a 8mila 500 euro, 20% per ISEE da 8mila 500 a 12mila 500 euro e 35% con ISEE da 12mila 500 a 20mila euro.

ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI E FERMO AMMINISTRATIVO

In attesa della scadenza del termine per aderire presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate alla cosiddetta Rottamazione-Ter delle cartelle esattoriali 2019, i dubbi dei cittadini che si sono messi in regola con il fisco sono ancora molteplici. Uno di questi riguarda il fermo amministrativo: questo esaurirà i suoi effetti in seguito alla rottamazione? L’Agenzia delle entrate aveva fatto chiarezza in merito esponendo anche le difficoltà del fermo amministrativo dei veicoli (auto e moto) e chiarendo che quando si aderisce alla definizione agevolata con il pagamento della prima rata si ha il congelamento dello stesso e la cancellazione avviene solo dopo l’ultimo pagamento della rottamazione. Dunque, sarà cancellato ad effettivo pagamento di tutte le somme dovute. La rottamazione Ter rappresenta di fatto l’ultima possibilità per sanare i debiti con il fisco. E’ possibile rottamare tutte le cartelle esattoriali affidate all’Agenzia delle Entrate dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. La domanda dovrà però essere presentata entro domani attraverso il modulo DA-2018. I contribuenti che aderiranno potranno pagare gli importi (anche rateizzandoli) senza sanzioni o interessi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI 2019, LA RICHIESTA DI PROROGA DELLA SCADENZA

Domani, martedì 30 aprile 2019, è fissata la scadenza per presentare la domanda per la rottamazione ter delle cartelle esattoriali, prevista dal decreto fiscale e il cosiddetto “saldo e stralcio” delle mini-cartelle introdotto dalla Legge di bilancio. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, sarebbero molti i contribuenti interessanti, tanto che si parla di un numero di adesioni superiore al milione. La “pace fiscale” sta dunque incontrando un certo riscontro, ma non sono mancati dei problemi, sia per chi ha deciso di utilizzare il sistema online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sia per chi ha optato invece per gli sportelli fisici, cosa che ha portato i commercialisti a chiedere la proroga di un mese delle scadenze, attraverso una lettera inviata al ministro dell’Economia Giovanni Tria e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore.

ALTO NUMERO DI RISCHIESTE ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI 2019: I DISSERVIZZI SEGNALATI

Nella missiva, il Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Massimo Miani, ha evidenziato che ci sono state molte segnalazioni “da parte di professionisti impossibilitati ad operare a causa di alcuni blocchi informatici dei siti internet degli agenti della riscossione, dovuti al notevole numero di richieste da parte dei contribuenti. A ciò, si sono aggiunti sia i ritardi rilevati, in particolare sul territorio siciliano, nelle risposte alle richieste di attivazione dei codici pin per l’autorizzazione all’accesso delle posizioni dei singoli contribuenti, sia le difficoltà nel rilascio degli estratti di ruolo per le richieste effettuate direttamente agli sportelli presenti sul territorio e nell’ottenere le dichiarazioni Isee da parte dei centri di assistenza fiscale”. Non va poi dimenticato che negli ultimi giorni di aprile si sono sommate festività e ponti con chiusura degli uffici pubblici, oltre che degli studi professionali.

IL GETTITO ATTESO DALLA ROTTAMAZIONE TER DELLE CARTELLE ESATTORIALI

Considerando quindi anche il fatto che nel decreto crescita è stata inserita l’estensione della rottamazione per i tributi locali, si potrebbe pensare alla proroga della scadenza. Soprattutto, segnala Miani, considerando che riducendo il rischio di errori e con la dovuta assistenza dei professionisti, i contribuenti potrebbero assicurare “all’Erario il risultato atteso in termini di gettito”. Come ricorda il quotidiano di Confindustria, “secondo i dati contenuti nel Def, le operazioni di rottamazione degli ultimi tre anni (comprese quindi anche le rate ancora in sospeso delle prime due definizioni agevolate) garantiranno nel 2019 incassi per 949 milioni di euro, che saliranno a 1,5 miliardi di euro nel 2020, 1,3 miliardi di euro circa nel 2021, per sfiorare 1,7 miliardi di euro nel 2022”. Vedremo quindi se arriverà in extremis la proroga richiesta e quale sarà l’entità.

 

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