Dallo scorso 26 aprile gli uffici Inps non possono piĆ¹ ricevere domande relative alla richiesta di anticipazione dei trattamenti di fine servizio (tfs) e dei trattamenti di fine rapporto (tfr), rivolta agli iscritti (lavoratori pubblici in servizio e pensionati) alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito). L’Inps ha comunicato che la decisione ĆØ stata assunta poichĆ©, sulla base delle stime effettuate, l’elevato numero di istanze presentate sta esaurendo i fondi stanziati.
Il regolamento relativo alla prestazione prevede che l’erogazione avvenga “nei limiti delle disponibilitĆ finanziarie destinate annualmente nel bilancio dell’Inps”.
La Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ĆØ un Fondo costituito nel 1996 (ex Inpdap, cioĆØ prima che lāIstituto di previdenza dei dipendenti pubblici confluisse nellāInps) per finanziare prestazioni di credito, welfare e formazione riservate ai dipendenti pubblici in servizio e in pensione, non ĆØ a carico della fiscalitĆ generale ma ĆØ alimentato mediante una trattenuta sugli stipendi degli stessi dipendenti.
Gli iscritti alla gestione unitaria
Il Fondo Credito ĆØ riservato:
- Ai dipendenti pubblici che ne facciano domanda;
- Ai pensionati del pubblico impiego.
I dipendenti che si iscrivono al Fondo Credito, sia in forma facoltativa che obbligatoria, devono versare un contributo pari allo 0,35%, commisurato alla retribuzione contributiva e pensionabile. Il versamento del contributo avviene con le stesse modalitĆ previste per quello concernente il trattamento pensionistico, fermo restando il diritto di rivalsa da parte delle amministrazioni e degli enti nei confronti del dipendente.
Per i pensionati, lāadesione comporta un contributo pari allo 0,15% dellāammontare lordo del trattamento pensionistico con una corrispondente trattenuta mensile. Il contributo ĆØ a totale carico dellāinteressato e non ĆØ rimborsabile ancorchĆ© non siano state erogate prestazioni.
Lāadesione rappresenta unāopportunitĆ per famiglie, giovani e anziani di beneficiare, con il versamento di un modesto importo, di un significativo sostegno attraverso una serie di prestazioni in tutte le fasi della vita lavorativa, familiare e sociale. Si ĆØ trattato comunque e sempre di una prestazione pagata dalla comunitĆ degli iscritti.
Gli importi del tfs/tfr da considerare cedibili da parte del richiedente il finanziamento sono quelli relativi a un rapporto di lavoro concluso, maturati, disponibili ed esigibili dopo almeno 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di anticipazione.
L’anticipazione poteva essere richiesta per l’intero importo del tfs/tfr maturato, disponibile e esigibile dopo almeno sei mesi dalla data della domanda; il contratto di cessione del credito ĆØ stipulato in questo caso per il 100% del trattamento maturato, disponibile e cedibile e viene erogato per il corrispondente importo al netto degli interessi dell’intero ammortamento e delle spese amministrative.
Tutti i servizi del Fondi Credito
Il Fondo mette a disposizione tanti servizi di credito e di welfare, come:
- mutui e prestiti a tassi agevolati;
- formazione e istruzione dalla scuola primaria ai master universitari;
- prevenzione e salute;
- prestazioni per persone non autosufficienti;
- politiche in favore dellāoccupazione;
- ospitalitĆ residenziale;
- soggiorni studio e soggiorni benessere estivi.
Per quanto riguarda l’anticipazione del Tfs/Tfr – bloccata dal 25 aprile – resta comunque la possibilitĆ di ricevere l’anticipo per quegli utenti le cui proposte di cessione, giĆ presentate, rientrino nei limiti delle disponibilitĆ finanziarie e ottengano la relativa accettazione da parte dellāIstituto.
Per quanto riguarda le domande presentate che risulteranno prive di copertura, l’Inps ha dato comunicazione alle sedi e ai poli territoriali e nazionali di non procedere al loro mancato accoglimento, rimanendo in attesa di ulteriori istruzioni operative.
L’esaurimento dei fondi disponibili per lāanticipazione ordinaria del tfs e del tfr dimostra lāinteresse riscosso da questo strumento tra gli iscritti al Fondo Credito.
L’Inps, considerando lāimportante valore sociale di una prestazione di credito legata al tfs e al tfr dei dipendenti pubblici,
valuterĆ un’evoluzione della prestazione, alla luce dellāattuale livello sistematico dei tassi dāinteresse e della potenziale base di utenti derivante dalla riapertura delle adesioni al fondo, prevista dalla normativa vigente.
***** l’articolo pubblicato ĆØ ritenuto affidabile e di qualitĆ *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto dāautore art. 70 consente lāutilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:Ā la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientificaĀ entro i limiti giustificati da tali fini eĀ purchĆ© non costituiscano concorrenza allāutilizzazione economica dellāopera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui