Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Angelo Contessa, presidente Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Brindisi.

I tentativi di ripresa economica devono fare i conti, soprattutto nelle zone più svantaggiate del paese, con difficoltà che vanno a sommarsi al drammatico problema del caro-materiali e del caro-energia. Il riferimento è alle difficoltà di carattere burocratico che rendono ogni nuovo investimento estremamente problematico, a tal punto da mettere in discussione la sua effettiva realizzazione. Anche nel territorio della provincia di Brindisi questo elemento è particolarmente evidente, a causa di uno stato di arretratezza culturale e programmatoria che scoraggia chiunque si trovi nelle condizioni reali di offrire il proprio contributo in termini di crescita economica ed occupazionale.

E’ dei giorni scorsi, ad esempio, la notizia riguardante la perdita di finanziamenti da parte del Consorzio Asi di Brindisi per non aver utilizzato le somme concesse nei tempi stabiliti. Un fatto gravissimo che in qualsiasi paese avanzato avrebbe già determinato una indagine conoscitiva finalizzata a capirne le cause ed a porre i giusti correttivi. A volte i motivi sono da ricercarsi nell’isolamento in cui certi enti svolgono il proprio ruolo. 

E’ noto a tutti, poi, il motivo per cui la nuova infrastrutturazione portuale accusa ritardi così evidenti. Ci si è scontrati con una serie di vincoli che sono stati tradotti in pareri negativi dagli enti coinvolti. Il tutto, ha creato una situazione di paralisi, ovviamente a danno del porto e dello sviluppo dell’intero territorio.

Situazioni simili hanno fatto allungare terribilmente i tempi anche per altre opere pubbliche, così come per interventi di bonifica (a partire dall’area di Micorosa, di cui non si hanno più notizie).

Scaricare tutto sulle strutture tecniche che esprimono pareri spesso contrastanti e/o negativi, però, appare ingiusto e sotto certi aspetti anche fuorviante. Spetta alla politica, infatti, creare le condizioni ideali perché si possano rimuovere gli ostacoli che oggi impediscono una ripresa veloce dello sviluppo, ivi compresi i vincoli imposti con il Pptr, chiarendo in maniera univoca il suo perimetro d’intervento.

Un caso su tutti è quello del Sito di interesse nazionale (Sin) di Brindisi. Se verranno confermate le notizie secondo cui ben il 97 per cento delle aree inserite nel Sin sarebbero state caratterizzate, è evidente che si dovrà conferire una accelerata alla riperimetrazione della stessa zona, restituendo aree al comparto produttivo brindisino, a partire proprio da ciò che rientra anche nel perimetro della Zes. A questo proposito Ance Brindisi instaurerà, nei prossimi giorni, un apposito gruppo di lavoro permanente, avendo come unico obiettivo la “riperimetrazione dell’area Sin di Brindisi”. E chiederemo a tutti gli attori coinvolti di dare il loro contributo.

Il ruolo degli amministratori, della politica e dei corpi intermedi, non può essere quello di “gestire i pareri tecnici”, poiché così si fa marketing territoriale negativo. Si devono adoperare, invece, per creare le condizioni per avere “certezza del diritto”. Plaudiamo all’Adspmam che si sta dotando, dopo 40 anni, del nuovo Piano Regolatore del porto, ma sarà fondamentale avere quanto prima la sua definitiva approvazione, evitando nel contempo il ricorso a varianti, che possono creare non pochi problemi di programmazione agli operatori.

Pertanto è necessario che anche i Comuni, l’Asi, senza se e senza ma, programmino celermente gli strumenti urbanistici necessari ad avere “regole certe” atte a garantire trasparenza e legalità degli investimenti e, di conseguenza, a far ripartire l’economia ed in questo – come più volte ribadito – avranno noi di Ance al loro fianco.

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui