La collezione duecentogrammi di Chiara Curreli si svela a Sassari #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Una serata tra arte, design e musica al Quod Design con Chiara Curreli e le sue creazioni in polymer clay

Sabato 16 novembre, Sassari ospitava un evento unico nel suo genere presso il Quod Design, nel cuore della città, in via Mercato 1B. Dalle 19, gli appassionati di design e artigianato potevano scoprire la nuova collezione invernale 2024 di Duecentogrammi, il marchio di gioielli artigianali creato da Chiara Curreli. Il pubblico immergeva i sensi in un’atmosfera calda e accogliente, impreziosita dalla musica di dj G.Nelrosa, alla consolle per tutta la serata.

Duecentogrammi celebrava oltre dieci anni di attività, proponendo una collezione dal titolo “LINEE-E”, un’esplorazione audace delle possibilità creative offerte dalle paste sintetiche polymer clay. I visitatori potevano ammirare gioielli dalle forme innovative e dai colori vivaci, frutto di un processo artigianale che combinava tradizione e sperimentazione. Ogni pezzo, creato a mano da Chiara Curreli, rifletteva la sua visione del design, dove le linee immaginarie e reali diventavano simboli di confine e opportunità, invitando a superare limiti e convenzioni.

Il design sardo tra innovazione e artigianalità

La nuova collezione “LINEE-E” raccontava un percorso artistico che univa estetica e significato. Chiara Curreli, fondatrice del brand, utilizzava il colore come elemento principale, trasformandolo in un caleidoscopio di sfumature e texture. Ogni gioiello rappresentava un’opera unica, caratterizzata dall’artigianalità sarda che ha reso Duecentogrammi un’eccellenza nel settore.

L’evento si inseriva nel calendario culturale di Sassari, consolidando il ruolo del Quod Design come spazio dedicato all’arte e al design contemporaneo. La location, situata in una delle vie storiche della città, offriva un contesto ideale per valorizzare le creazioni di artisti locali come Curreli. Attraverso la serata, gli ospiti potevano scoprire come il design artigianale si intrecciasse con la ricerca artistica e l’innovazione tecnica, creando un ponte tra tradizione e modernità.